

Il risultato è di strabiliante interesse.
Parade, un’opera “cubista” per quadri di rappresentazione in dialogo con le figure del circo, esprime in pieno la genialità di Satie. (Dalla prefazione di Marcello Carlino)
Autore: Carmen Petrocelli
Onereed Edizioni
Saggi
Collana Paideia
160 pagine
Disponibile in formato cartaceo
(edit with the Customer Reassurance module)
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Parade è un Balletto Realista in un atto composto dal musicista Erik Satie su poema di Jean Cocteau. I costumi e le scene sono di Picasso e la coreografia di Leonide Massine. L'opera fu rappresentata per la prima volta dai Balletti Russi di Diaghilev il 18 maggio 1917 a Parigi.
L’autrice ci racconta, in questo prezioso saggio, la vera essenza di questo balletto. L'argomento rievoca la parata di un Circo; è il 1917, più di cent'anni orsono. L'universo poetico opposto alla brutalità del mondo moderno, costituisce un tocco di leggerezza in piena prima guerra mondiale.
La scrittrice-saggista, cantante e musicologa ci offre una panoramica intensa sia del periodo sia degli aspetti musicali di Parade, contributo straordinario a questo centenario che racconta Satie e il suo originale percorso compositivo, già precursore del movimento Dada e Surrealista, e proiettato verso il concetto di opera aperta nella quale più arti interagiscono insieme. La genialità di Satie in questa rappresentazione apre le porte ad una modernità sconvolgente che dialoga con la tradizione.