

Un dialogo poetico tra Cinzia Milite e Lorenza Auguadra, dove la caduta libera e la città invivibile diventano simboli del vivere contemporaneo. Due voci si incontrano tra abisso e respiro, concretezza e trascendenza, per trasformare la fatica quotidiana in parola poetica. Un libro che si può leggere da entrambi i lati, in un continuo giro di scoperta e rinascita.
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